Trasformare

Trasformare - 化 (Hua). 

Nella parte sinistra dell'ideogramma 化 (Hua) è rappresentato un uomo in piedi, nella parte destra un uomo seduto.
Cambiamento modesto si potrebbe dire, eppure l'importanza attribuita a questo simbolo rappresenta uno dei luoghi di maggior distanza tra il pensiero occidentale e quello cinese classico.

Io sono, noi diciamo, e attorno a questo concetto articoliamo una serie di caratteristiche che rappresentano, definiscono, delineano il nostro ...essere.
Nelle lingua cinese il verbo "essere" è apparso solamente da alcune centinaia d'anni ovvero da quando si è confrontata con le idee europee.
«Io divengo», avrebbe detto un cinese, se avesse voluto emulare un concetto di identità a lui estraneo. «Io divengo» perché sono in trasformazione, le mie cellule continuano a moltiplicarsi e a essere eliminate, i miei pensieri sono modificati dalle situazioni esterne come dalle esperienze di vita.


Più corretto dunque considerare se stessi come un processo, una continua modificazione silenziosa. Come il giorno in cui guardandoci allo specchio scopriamo nel nostro volto i segni della vecchiaia e ci chiediamo: ma da quando è cominciata?
Il pensiero cinese non si sofferma ad analizzare la realtà, nei confronti della quale capisce di non avere presa, non isola una situazione cercando di sviscerarne tutti i contenuti come faremmo noi. Cerca invece di pensare al cambiamento per poterlo prevenire, influenzare o quantomeno per essere preparato.

Questo è il compito del medico per ciò che riguarda la salute, dello statista per quel che riguarda la legislazione, oppure dell'artista: è facile dipingere una montagna con la pioggia o col sole, ma straordinario è il pittore che sa trasportare sulla tela l'istante tra il trascolorare del giorno e il calare della notte oppure imprimere l'atmosfera elettrica che si crea all'arrivo di un temporale estivo.

E' attraverso questa straordinaria illuminazione che il pensiero cinese mette in crisi il nostro modo di affrontare la realtà: improvvisamente tutte le idee che reggono il nostro mondo sono messe in discussione.

Un modo di pensare capace di rivelarsi straordinariamente moderno, nel momento in cui rompendo le nostre categorie acquisite si dimostra in grado di affrontare con efficacia le spinte di un'epoca di cambiamenti.

 

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